mercoledì 18 marzo 2020

Recensione "La giusta distanza" di Sara Rattaro edito Sperling&Kupfer


TITOLO: La giusta distanza
AUTRICE: Sara Rattaro
EDITORE: Sperling&Kupfer
GENERE: Rizzoli
PAGINE: 247
PREZZO: €16,90 CARTACEO // €9,99 EBOOK
DATA USCITA: 14 Gennaio 2020
LINK D'ACQUISTO: Qui


TRAMA
L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte.


In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro.

Sara Rattaro disegna le imprevedibili traiettorie dell'esistenza, tra destini che invertono la rotta e coincidenze mancate per un soffio, distacchi che dilatano l'assenza e distanze che misurano il peso di un amore. Un romanzo che percorre le stagioni di una relazione, accendendo una luce su quella fase delicata e paziente in cui un sentimento trova la sua cura e riscopre la sua essenza, perché "la bellezza di un amore non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre."



Sicuramente l'anno è iniziato molto bene, soprattutto per l'uscita di questo romanzo.
Di Sara Rattaro lessi tempo fa, su wattpad la prima sua duologia, che poi in seguito ha pubblicato la Rizzoli, mi piacque moltissimo e quando ho scoperto che "La giusta distanza" veniva pubblicato a gennaio non potevo non leggerlo e portarvi una recensione.
All'inizio di questo libro l'autrice scrive una lettera indirizzata a noi lettori dove ha espresso i suoi pensieri e le motivazioni che l'ha spinta a scrivere questo romanzo.
Posso già dirvi che mi è piaciuto, ma a fine libro ho capito che non mi ha soddisfatta a pieno per vari motivi che vi spiegherò dopo. 
La trama è sicuramente molto travagliata perché grazie al comportamento e alle conseguenze delle scelte dei personaggi la vicenda subisce molte alterazioni man mano che si va avanti con la lettura, infatti all'inizio non sono riuscita ad inquadrare bene il romanzo, sono riuscita a farlo solo a fine lettura.
Perché nessuno ha il diritto di vivere la vita al posto nostro.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, soprattutto psicologicamente ed emotivamente, ovviamente ho avuto delle preferenze, come per esempio ho apprezzato moltissimo Luca che fin da subito si dimostra un Uomo con l'iniziale maiuscola, molto maturo e coerente per la sua età. 
Aurora invece mi è piaciuta, ma non nego che alcune volte l'avrei voluta ammazzare. Lei non è uno di quei personaggi semplici e facili da capire, penso che l'autrice abbia lavorato molto su di Aurora, per farla sembra donna, ma comunque una ragazzina abbastanza ingenua.
Entrambi i personaggi hanno lati positivi e negativi, oggettivamente vanno bene, soggettivamente li avrei preferiti leggermente diversi, ma capisco che la base principale del romanzo sono proprio le conseguenze delle scelte e azioni e gli errori di tutti i personaggi.
Ho apprezzato tantissimo che il libro parla anche della matematica, infatti molte delle frasi che ho sottolineato sono delle citazioni sulla matematica, materia che io personalmente apprezzo tantissimo.
《Mia madre diceva che la matematica può spiegare tutto》dissi.
《Ma non l'amore: quello non lo puoi calcolare》lo guardai.

《no》, gli risposi,《ma puoi misurare il peso che esercita su tutto ciò che circonda》
Come ho già detto le frasi che mi sono piaciute del libro sono tantissime, non ho apprezzato tantissimo la scrittura dell'autrice, non sono riuscita a trovarla un tutt'uno con il testo e questo, per i miei gusti letterari è davvero un peccato, soprattutto perché avendo letto altro dell'autrice ed essendomi anche piaciuto non capisco perché il linguaggio e la scrittura di Sara in "La giusta distanza" sia stata così distaccata.
Sicuramente è un libro da leggere e recuperare, come tutti gli altri romanzi dell'autrice. Penso sia un genere adatto a tutti, romance ma nelle giuste dosi.

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