TITOLO: Il soffitto di cristallo
AUTORE: Gianni Perrelli
EDITORE: Di Renzo Editore
GENERE: Narrativa contemporanea
PREZZO: € 15,00 CARTACEO // €6,49 EBOOK
PAGINE: 215
DATA USCITA: 21 Settembre 2019
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TRAMA
Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. La prima ad aver superato il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma quasi utopistico in un paese machista come il nostro. Giorgio Recalcati è un giovane giornalista in promettente ascesa. Paolo Rizzi è un segretario di partito ormai dimenticato. Ognuno di loro ha pagato un prezzo. Forse troppo alto. Cosa e chi hanno sacrificato in nome della scalata al potere? Intorno a loro, il teatro della politica con i suoi intrighi di palazzo, le oscure battaglie di partito, le ipocrite compiacenze, le illusioni mediatiche e le sirene dei social. L’attualità è l’ennesimo capitolo di una ragion di Stato ormai esausta, sopravanzata dalla propaganda populista. La prospettiva è la paura di perdere tutto che induce all’errore o alla facile promessa. Come resistere? Livia lo sa: questa è l’ultima occasione che ha per convincere e convincersi che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.
Ammetto che dopo aver finito questo libro mi sono chiesta più volte sul perché l'autore abbia scritto questo romanzo. A che scopo.
Così sono andata a curiosare nella biografia dell'autore e ho scoperto molte cose interessanti.
Penso che la vita di Gianni sia rappresentata nel libro con i ruoli dei vari protagonisti.
"Il soffitto di cristallo" è uno di quei libri che non mi sarei mai immaginata di leggere e che poi mi hanno piacevolmente stupita. E' un libro che si legge molto velocemente, io personalmente l'ho letto in circa un paio di giorni, con tutto che il libro tratta argomenti abbastanza "pesanti" come la politica in quanto Livia è la prima donna presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, Paolo è un ex segretario di partito e infine c'è Giorgio, un giovane giornalista.
Tre vite apparentemente diverse, ma che in fondo hanno molto in comune.
Le loro vite si intrecceranno nel corso della storia portando a galla sentimenti contrastanti, paura, speranza, rabbia, illusioni etc...
La cosa positiva di questo libro è senz'altro la scrittura dell'autore che ha reso la lettura molto piacevole e meno stancante, senz'altro la scrittura non è semplicissima perché comunque parliamo sempre di politica però le paroline più difficili sono molto capibili e quotidianamente incontrate nella vita reale.
Purtroppo come ho già detto a fine lettura mi sono riscontrata con la domanda sul perché l'autore abbia scritto questo libro. Per quanto mi possa essere piaciuto, il libro in se per se non mi ha trasmesso nulla.
Mi sono immersa nel libro, ma non come mi immaginavo. Non è un genere che prediligo leggere, ma forse le aspettative che avevo per "IL soffitto di cristallo" erano talmente alte che l'autore non è riuscito a soddisfarle completamente.
Leggerò altro di questo autore e di questo genere, per capire se è stato l'autore a trascurare qualcosa o se il genere non fa proprio per me.
VOTO:3/5⭐
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