Eccomi tornata con la terza tappa della mia nuova RUBRICA interviste agli autori emergenti e non.
Oggi la nostra intervistata è Francesca Cefalù autrice del libro "La ballerina", che ringrazio tantissimo per essersi interessata alla mia nuova rubrica e per aver risposto alle mie domande e adesso INIZIAMOOOOOOO.
•Quale è stato il primo libro che ti ha appassionata alla scrittura ?
Oggi la nostra intervistata è Francesca Cefalù autrice del libro "La ballerina", che ringrazio tantissimo per essersi interessata alla mia nuova rubrica e per aver risposto alle mie domande e adesso INIZIAMOOOOOOO.
•Quale è stato il primo libro che ti ha appassionata alla scrittura ?
1. Il primo libro che mi ha fatto pensare "questo è quello che vorrei fare nella mia vita" è stato Demian, un libro di Hermann Hesse. Mi sono immedesimata moltissimo nel personaggio, forse perché in quel periodo provavo un po' quello che provava il protagonista, o forse solamente grazie alla bravura dello scrittore. Desideravo essere come Hesse e riuscire a trasmettere tutte quelle emozioni così complicate in semplici e magnifiche parole.
•Preferisci leggere un libro in terza o in prima persona ?
Dipende. Credo che non tutti i libri siano fatti per essere scritti in prima persona o viceversa e che, quindi, ognuna delle due opzioni sia più adatta ad un tipo di storia invece che ad un'altra. Dipende tutto dalla trama e dalla bravura dello scrittore nel farmi immedesimare.
•Ha un luogo dove preferisce scrivere ?
Mi piace scrivere quando trovo l'ispirazione e quindi non importa che sia per strada, in treno o in una biblioteca. Solitamente però la mia stanza è il mio posto perfetto ... il mio piccolo mondo, in cui posso stare in pace e tranquillità, ma soprattutto leggere ad alta voce e recitare le battute, per capire se siano adatte o meno, quando ne ho bisogno ahah
•Scrive una scaletta prima di scrivere un romanzo?
Vorrei dire di non farlo ma alcune volte ne ho la necessità, solo per sistemare un po' tutte le idee che mi frullano in testa. La trama che ho ideato può di certo cambiare ma inizialmente mi piace essere organizzata. Solo la ballerina è stata un'eccezione, in questo caso non ho stilato nessuna scaletta.
•Ha da poco pubblicato il suo primo libro,qual è stata la sua esperienza a riguardo ?
Ho pubblicato con una nuova casa editrice di nome Pubgold e, fortunatamente, come prima esperienza è stata molto positiva. Ho ricevuto un sacco di assistenza e sono riuscita ad interagire benissimo con loro. Il processo di pubblicazione è stato veramente lungo ma il dopo è ancora più difficile di quanto mi immaginassi: essere un piccolo libro nel mondo di tanti libri conosciuti e amati non è facile.
•Nel suo libro “La ballerina”, ci parla le vicende della bambina sordomuta, come mai ha scelto proprio questo caratterista per la protagonista ?
Nella ballerina tutti i personaggi hanno delle caratteristiche che li rendono unici. Per Leuconoe sono l'essere sordomuta, il suo nome, il suo amore per la danza, la grinta e il coraggio. E' una bambina molto speciale ma il suo handicap non le impedisce di fermarsi e abbandonare la sua grande passione: ballare. Credo che il sordomutismo di Leuconoe sia una sfida che ho creato per la bambina ma che lei considera semplicemente come un dono, una caratteristica che la rende speciale.
•Progetti futuri ?
In realtà ho un sacco di idee ma sono in una fase di crisi in cui nulla mi sembra sufficiente.
E' strano avere il blocco dello scrittore dopo aver pubblicato il primo libro? Me lo chiedo ogni giorno. Comunque sto portando avanti a rilento, fra lo studio e la mia routine, una storia che per me è molto importante e che spero di terminare al più presto. Quello che posso dire è che il protagonista si chiama Jeremy e i sogni sono molto importanti per lui.
E' strano avere il blocco dello scrittore dopo aver pubblicato il primo libro? Me lo chiedo ogni giorno. Comunque sto portando avanti a rilento, fra lo studio e la mia routine, una storia che per me è molto importante e che spero di terminare al più presto. Quello che posso dire è che il protagonista si chiama Jeremy e i sogni sono molto importanti per lui.
•C’è un detto “non giudicare una persona dalla copertina” cosa ne pensi al riguardo?
Credo che oggi giorno tutti i lettori siano attratti da una bella copertina e comprendo me stessa nella lista. Tuttavia, pur essendo essa la prima cosa che la persona vede di un libro insieme al titolo, non è mai la caratteristica più importante del libro stesso: ci sono un sacco di libri che hanno una magnifica copertina ma un contenuto noioso e una storia che non ti trasmette niente, o viceversa. Detto ciò, è la storia che fa un libro, non la sua copertina.
Ringrazio ancora Francesca e adesso vi lascio la copertina del suo libro e link del profilo instagram dell'autrice.
LINK DI INSTGRAM: https://www.instagram.com/_cefrasca
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