martedì 7 agosto 2018

recensione di ' l'estate che conobbi il CHE'

TITOLO:   L'estate che conobbi il CHE.
AUTORE:  Luigi Garlando.
EDITORE: Rizzoli.
GENERE:   Romanzo.
PAGINE:    178.
VOTO:        ☆☆☆☆☆/5 

                                                          TRAMA 

Durante i festeggiamenti del propio compleanno Cesare, nota l’assenza  del nonno. Preoccupato il  nipote si mette in sella alla sua bici e va a cercarlo a casa. Quando arriva però quello che vede lo sconvolge : il nonno viene trasportato in ambulanza. Tra la confusione e lo spavento Cesare nota un tatuaggio di un uomo con la barba sulla spalla di suo nonno.
La curiosità lo spinge a cercare su internet il nome del volto che ha visto:
Ernesto Che Guevara.
Da lì Cesare si recherà ogni giorno da suo nonno per scoprire tutta la storia del famoso Che Guevara.






Il protagonista principale è Cesare, da quando suo nonno è stato portato in ospedale il nipote si recherà dal nonno per ascoltare tutte le vicende di Che Guevara : rivoluzionario conosciuto nella storia per la sua onestà e lealtà.
Un romanzo semplice, scorrevole, ma soprattutto costruttivo.
Ma come mai Luigi Garlando ha voluto scrivere questo libro?
Qualè il messaggio che vuole trasmetterci e lasciarci?
  Garlando ha scritto questo libro per invitarci  a non fondare  la nostra vita nell'ignoranza, a combattere affinchè il colore della pelle diventi meno importante rispetto il colore degli occhi,a credere che ogni idea debba essere proposta e non imposta, e a sentire sulla propria pelle lo schiaffo dato a qualunque altro uomo...










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