TITOLO: Jeremy Jenkhins e il fiore della montagna perduta
AUTORE: Angelica Rubino
EDITORE: Apollo Edizioni
GENERE: Narrativa Moderna
PAGINE: 172
PREZZO: 15,00 € CARTACEO // 5,49 € EBOOK
LINK D'ACQUISTO: https://www.mondadoristore.it/Jeremy-Jenkhins-fiore-Angelica-Rubino/eai978889843503/
VOTO: 3/5
TRAMA:
Nella Britannia del 999, Jeremy è un aspirante prestigiatore alla corte del re. Il suo viaggio comincia insieme a Sam, ex cavaliere deciso a riprendere il suo titolo, e alla sorella Janeka che vorrebbe diventare anch’ella un cavaliere.
A corte Kamila,
la vera erede al trono, è ridotta in schiavitù dal cugino, Re Deathproof, e dai
suoi due figli. Tutti gli eroi accompagnati dal potere delle fate si troveranno
in viaggio insieme al re alla ricerca del Melon, un manufatto celtico che può conferire
vita eterna, con un obiettivo: ostacolare i suoi folli piani.
ESTRATTO:
Era
un uomo bello e desiderato da molte donne, ma solo una toccò il suo cuore: una
ragazza di nome Gween, anche lei di origini celtiche, una regina, si dice,
molto allegra di gran grazia, come il significato del suo nome che vuol dire
“luminosa, brillante”. Dal loro amore grande nacque una bambina altrettanto
bella. La chiamarono Kamila, il cui significato è: “perfetta."
Ho una passione sia per il fantasy, sia per le
storie “in costume”, ambientate nei periodi storici che precedono l’epoca
moderna, e questo gioca sicuramente a fare della storia di Angelica
Rubino.
Jeremy Jenkhins mette sul piatto
degli buoni elementi: un’ambientazione che lascia ampio spazio
all’immaginazione, un buon approfondimento della cultura celtica e una trama
che ha tutte le potenzialità per dare vita a un ottimo libro. Abbiamo sul
tavolo anche numerosi personaggi che si possono sfruttare e approfondire, che
potremmo far conoscere, nonostante siano un po’ stereotipati. Sembra quasi che
ogni personaggio voglia rappresentare una determinata “classe” di personaggi e
le loro caratteristiche ricordano molto quelle di altre storie. Quasi qualcuno
si fosse chiesto cosa succederebbe se mettessimo nella stessa storia
Cenerentola e William Thatcher (Heath Ledger) di Il destino di un cavaliere.
L’ottima idea e trama della Rubino, però, non è
rappresentata al meglio.
Si notano da subito il linguaggio e la narrazione
molto semplici, spesso quasi banali. Può essere una buona scelta se ci si
indirizza a un pubblico giovane, ma diventa un problema quando minimizza
l’importanza di alcuni momenti. Si arriva a metà del libro senza aver vissuto
un vero e proprio momento di suspance e con l’impressione che la storia non sia
ancora cominciata. Le situazioni conflittuali non solo si risolvono in poche
righe, ma con un linguaggio che fa scemare ogni entusiasmo. Non si ha il tempo
e il modo di empatizzare con i personaggi e di fare veramente il tifo per
loro.
A chi non piace soffrire insieme al proprio eroe
durante la lettura o la visione di un film?
Il libro manca, inoltre, di precisione non solo
nella descrizione e nella narrazione, ma proprio nello stile. Non è una cosa
che giudico solitamente, ma questa volta gli errori sono diventati davvero
pesanti durante la lettura e una volta che noti il primo, il secondo, poi una
parte del cervello rimane lì in agguato pronta a trovare il successivo. La
situazione peggiora quando ti accorgi che gli errori di battitura riguardano
anche elementi di invenzione della Rubino come il nome della città che da
Flourishing diventa Flourshing per qualche motivo.
La storia della Rubino è scorrevole, si legge
senza molti intoppi e può essere un’esperienza carina se ci si accontenta di
scoprire solo gli eventi che compongono la storia dei personaggi.
Con una cura migliore e un maggiore
approfondimento si sarebbe potuto meritare anche una piena quarta stellina.
C’era abbastanza materiale da ampliare in ben più di 170 pagine.
-Anamaria
LINK CONTRIBUR : https://instagram.com/ladyporgana
Non sembra male.
RispondiEliminaNon sembra proprio il mio genere, e dalla tua recensione, non mi ispira!
RispondiEliminaNon mi ispira:(
RispondiEliminaNo, per nulla il mio genere!
RispondiEliminaSembra molto interessante ma dopo la tua recensione penso che non lo leggerò:)
RispondiEliminaHo letto altri due libri dell'autrice e non leggerei anche un suo terzo libro...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon penso che lo leggerò!
RispondiEliminanon penso che lo leggerò
RispondiEliminanon mi ispira >.<
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