Recensione de " E' ora di riaccendere le stelle" di Virginie Grimaldi edito Fabbri Editori

TITOLO: E' ora di riaccendere le stele

AUTRICE: Virginie Grimaldi

EDITORE: Fabbri Editori

GENERE: Formazione

PAGINE: 335

PREZZO: €18,00 CARTACEO // € 9,99 EBOOK

DATA USCITA DEL LIBRO: 4 Giugno 2019

LINK D'ACQUISTO SU AMAZON: Qui

TRAMA

Anna, trentasette anni, è sul punto di soccombere sotto il peso del lavoro e dei debiti e osserva la vita scorrerle davanti come se non le appartenesse. Proprio come le sue figlie, che incrocia ogni giorno solo per il tempo di una frettolosa colazione.

Lily, dall'alto dei suoi dodici anni, non nutre grande simpatia per il genere umano: preferisce gli animali, e in particolare il topo che ha adottato e a cui ha messo il nome del padre perché, come ogni ratto che si rispetti, anche lui ha abbandonato la nave.

A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l'atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei.

Il giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna si rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord. È l'inizio di un'avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un'esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l'aurora boreale.

"E' ora di riaccendere le stelle" è davvero un libro molto particolare, posso dire che mi è piaciuto, ma che purtroppo non ha superato le mie aspettative.

Questo libro non racconta solo la storia di una sola persona, ma i protagonisti principali sono tre. Anna, Livy e Chloé, correttamente mamma e le due figlie.

La lettura del romanzo è davvero piacevole perché, anche se a tratti è molto ironico e divertente è anche una storia molto profonda. 

Ho apprezzato tantissimo che i capitoli sono alternati in base alla voce narrante e anche se apparentemente sono tre protagoniste ben diverse e separate, hanno qualcosa che, oltre alla parentela le lega.

Forse non sono davvero sola. Forse è solo un'impressione. 

Non nego che la storia di ognuna di essa mi è piaciuta tanto, ma la mia preferita è sicuramente quella di Livy. Mi è piaciuto tantissimo che l'autrice abbia scelto che la protagonista più piccola raccontasse le sue vicende e la sua vita, attraverso le pagine di un diario.

Un diario che per le non è solo un quaderno di carta, ma è un amico e un braccio destro. Anche se Livy è la più piccola delle tre, lei è una ragazzina che, per la sua età è molto sveglia e intelligente, infatti mi sono rispecchiata molto in lei e mi ha ricordato tantissimo la mia infanzia. 

Per fortuna non si può andare in overdose di emozioni perché se no oggi sarei morta.

Quella che forse, all'inizio mi è piaciuta di meno è Chloé, l'ho trovata per certi versi viziata e prepotente, ma dopo la metà del libro è riuscita a catturarmi anche lei con le sue avventure e preoccupazioni.

Penso che questa storia si possa definire un libro di formazione, perché infatti le tre protagoniste durante il viaggio che compiono tutte e tre insieme, hanno un percorso di crescita e d'evoluzione.

Tre donne, tre generazioni, tre sguardi sul mondo per un viaggio pieno di umorismo, amore e umanità.

La scrittura dell'autrice mi è piaciuta, non è delle migliori, ma non è nemmeno brutta. L'unica pecca di essa è che, in certi tratti l'ho trovata parecchio noiosa. Ma in fin dei conti, come ho già detto il libro mi è piaciuto, lo consiglio soprattutto, oltre agli amanti del genere, agli adolescenti perché è un libro che fa aprire gli occhi e riflettere parecchio sulle persone e gli eventi circostanti, ma lo consiglio anche a tutti quei lettori che vogliono portarsi un libro a mare, da leggere sotto l'ombrellone che sia diverso dagli altri.