venerdì 19 luglio 2019

Intervista a Penelope White scrittrice di "The Mistress"

Ebbene si lettori, non abbiamo ancora finito con 
il Blog tour di de "The Mistress" di Penelope White.
(Cliccate Qui per qualche info in più su questo libro)
Vi concludo in bell'effetto questo Blog Tour con
un'intervista fatta personalmente all'autrice :)



1) So che da piccolina non ti piaceva leggere, ma solo dopo aver letto “After” di Anna Todd hai intrapreso questa strada, mi chiedevo il perché di questa decisione, ma soprattutto come mai un libro come After che è super criticato dalla bookcommunity di oggi? 

-After è stato per me una vera e propria svolta. Mi ha cambiata profondamente, avvicinandomi al mondo della lettura e della scrittura che, ancora oggi, sono gli strumenti fondamentali per vivere al meglio la vita di tutti i giorni. Perchè è solo attraverso entrambe che la mia mente può aprirsi davvero e lasciar volare la fantasia, tutto ciò che, nella vita quotidiana, resta legato ad un palo con una catena molto corta. Non so esattamente quanta fortuna abbia avuto sul mercato After della Todd, ma posso solo dirti che io, personalmente, ho lasciato parti del mio cuore tra quelle pagine.


2) Angela, la protagonista del tuo romanzo è una ragazza forte e determinata, definita “colei che esercita il potere, mistress” come mai hai deciso di dare questa personalità alla protagonista principale del tuo romanzo? Ti rispecchi in lei ?

-Angela è tutto ciò che, probabilmente, io non sarò mai: è decisa, determinata, sa sempre ciò che vuole e come ottenerlo. Per non parlare, poi, dei sentimenti, lei li gestisce in maniera egregia anche se sappiamo tutti che, alle volte, è impossibile per chiunque averli sempre sotto controllo. Diciamo che, se dovessi creare una sorta di parallelismo tra me e lei, si potrebbe affermare che Angela è tutto ciò che io non sono ma che, in quelle determinate situazioni che vive nel romanzo, vorrei essere.

3) Hai paura che il tuo romanzo non sia apprezzato in pieno soprattutto per il genere per cui esso viene definito ? Cosa ne pensi al riguardo ?

-Sono stata combattuta molto quando ho deciso di inizare un'opera titanica come questa. Perchè è ciò che è stata per me: un vero e proprio progetto di ricerca, studio e confronto con persone reali, persone che fanno davvero parte di quel mondo. Mi sono dovuta confrontare con un tipo di realtà che non è mai stata mia ma che, al temp stesso, mi è entrata dentro e sono riuscita a metabolizzare sino in fondo. Perciò, per tornare alla tua domanda, sì, ho temuto non potesse piacere ma, alla fine, ho pubblicato questo romanzo con la fermezza di ciò che so: "the MISTRESS" non è un romanzo per tutti, bensì per chi riesce ad aprire la mente e ha voglia di conoscere realtà che possono essere molto diverse dalla propria.

4) Io personalmente, amo conoscere la personalità dell’autore di cui leggo il libro così vorrei chiederti di descriverti con solo tre aggettivi e se puoi, spiegane il motivo !

-È difficile ma ci provo: la sensibilità è sicuramente la prima cosa che mi contraddistingue, poi non può mancare l'empatia per il prossimo e, non meno importante, la meticolosità in tutto ciò che faccio.

5) Esiste un autore con cui vorresti andare a prendere qualcosa al bar e perché proprio questo autore ?

-Ovviamente la Todd... avrei un sacco di domande da porgli e sarebbe un onore, per me, sedermi allo stesso tavolo della persona che mi ha fatto provare così tante emozioni solo leggendo.

6) Hai altre idee per futuri romanzi ? Varierai con il genere o preferisci scrivere romanzi Young Adult?

-Per ora ho due progetti in atto: uno più "strong" e pensantino e un altro più leggero e su cui spero di poter dare presto notizie .

7) Siamo arrivati alla fine, ma credo proprio che questa domanda sarà la più divertente :) riesci a scegliere un paese che si adatti alla personalità dei protagonisti di “The Mistress”? (Un paese per ogni personaggio)

-Davvero bella domanda! Beh, sicuramente Parigi mi ricorda la dolcezza di Alex; mentre lego entrambi i protagonisti, Angela e Robert, alle strade di Barcellona. Chi ha letto il romanzo può ben capire il perché.

8 commenti:

  1. Complimenti per l'intervista le domande che hai posto all' autrice mi sono piaciute tanto. Ammetto che dalla cover il libro non mi ispira moltissimo mi ricorda 50 sfumature di grigio e non è assolutamente il mio genere >.<

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  2. Purtroppo credo che questo libro non sia il mio genere, però l'intervista mi é piaciuta molto.

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  3. Mi piacciono tanto le interviste, sopratutto quando si tratta di autori che non conosci!

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  4. L'intervista mi è piaciuta molto, anche le domande mirate e dettagliate. Il libro non è affatto il mio genere, ma mai dire mai.

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  5. Le interviste sono sempre interessanti da leggere, adoro questo tipo di post

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  6. Ottima recensione! Ho avuto modo grazie ad essa di conoscere un po' di più la scrittrice e magari cambierà il mio approccio con il romanzo, che per certo, sono sicura mi piacerà parecchio!

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  7. Il libro è in wishlist e sono felicissima di aver trovato questa intervista ed aver conosciuto meglio l'autrice

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  8. Adoro leggere le interviste e conoscere più da vicino gli autori 😍

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