lunedì 2 novembre 2020

Recensione della serie "Curon" a cura di Giada del profilo insta _lacollezionistadilibri_


STAGIONI:
 1
NUMERO PUNTATE: 7
RETE: Netflx
GENERE: narrativa soprannaturale, thriller, horror fiction
TRAMA

Anna Raina torna al suo paese natio, Curon, dopo 17 anni per fuggire dal compagno insieme ai due figli gemelli.

La caratteristica principale del paese è che dal lago spunta un campanile, il vecchio paese è infatti stato sommerso, e questo da adito a molte leggende metropolitane.
La famiglia si trova a fare i conti con i fantasmi del passato e, nonostante i tentativi di dissuasione del nonno, decino di rimanere nell’inquietante albergo di famiglia.
Mentre i gemelli sono alle prese con la nuova scuola, Anna scompare misteriosamente e i ragazzi, nel tentativo di ritrovarla, vengono alla scoperta dell’oscura eredità familiare e dei misteri legati al paese.

Serie misteriosa ed avvincente. Ammetto di essere poco abituata alle serie italiane (escluse quelle che guardo ogni tanto su canale 5), ma questa serie è un prodotto italiano di altissima qualità.
Ho trovato il cast molto preparato, musiche adatte ai contesti e alle vicende, riprese davvero belle e una storia coinvolgente al massimo.
La serie ricorda un po' le tematiche trattate nella nota serie tedesca Dark, benchè sia più complessa, la stessa Anna Fazzetti (interpreta l’insegnante Klara) in più interviste ha ammesso di averne tratto ispirazione.
L’intreccio della storia comincia a venire fuori quando Klara spiega in classe la leggenda dei due lupi: dentro ognuno di noi albergano due lupi, uno buono e uno cattivo, sta a noi decidere chi nutrire; e questa è l’essenza stessa della serie, i doppi che emergono dal lago e con cui più personaggi si trovano a fare i conti sono infatti il lato “malvagio” di essi.
Ho finito la serie in due giorni, mi ha letteralmente rapita, l’unica critica che mi sento di fare è sul personaggio dell’ex compagno da cui fugge Anna che, a mio avviso, poteva benissimo non comparire nella serie se non per accenno.
La cosa che ho apprezzato di più è invece il punto interrogativo lasciato dal finale e che, devo ammettere, non mi fa desiderare una seconda stagione; preferisco immaginare come potrebbe finire.


Qualche piccola curiosità:
 Il paese della serie esiste e si chiama Curon Venosta, situo in Alto Adige.
Il campanile che ci viene mostrato si trova nel lago di Resia ed è simbolo del paese che fu sommerso a testimonianza delle discordie fra italiani e tedeschi.
Al campanile sono riportate molte leggende di cui quella riportata nella serie: chiunque senta il suono delle campane muore, cosa impossibile dal momento che le campane sono state rimosse nel 1950.
Oggi il campanile è visitabile in inverno quando il lago è ghiacciato.
 
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