giovedì 17 dicembre 2020

Blog tour de "I pirati dell'oceano rosso" di Scott Lynch edito Oscar Mondadori


TITOLO: I pirati dell'oceano rosso (vol.2 della The Getleman Bastard)
AUTORE: Scott Lynch
EDITORE: Oscar Mondadori
GENERE: Fantasy
PAGINE: 720
PREZZO: €18,00 CARTACEO // €9,99 EBOOK
DATA USCITA: 1 Dicembre 2020
LINK AFFILIATO DI AMAZON: Qui

 Buon pomeriggio lettori, eccomi tornata su questi schermi con un articolo dedicato al secondo volume della serie de "I bastardi gentiluomini" di Scott Lynch. I primi tre libri sono usciti l'1 Dicembre per la Oscar Mondadori, vi ho già portato ben due post sul primo libro e adesso tocca al suo seguito.

In questo articolo vi mostrerò alcuni estratti del libro
 che potrebbero invogliarvi e incitarvi a leggerlo.
Preciso che è il secondo libro, quindi potreste non capire determinate cose,
ma ho scelto accuratamente queste parti del libro
cercando di non spoilerarvi nulla.
Spero di esserci riuscita.


Il frastuono all’interno della gabbia insonorizzata doveva essere tremendo, ma per gli spettatori all’esterno lo spettacolo aveva luogo nel silenzio assoluto. Un qualche meccanismo nel pavimento catturava il flusso di monete e lo reimmetteva in circolazione risalendo dalla parte posteriore delle «rocce» d’argento. Era eccentrico e ipnotico... Prima di allora, Locke non aveva mai conosciuto nessuno che decorasse una stanza usando, letteralmente, un mucchio di soldi.





«Avete sentito cosa succede a chi viene sorpreso a barare nella sua torre, Mastro de Ferra? Stacca loro le mani, poi getta i corpi in un cortile di pietra e ai familiari o ai soci in affari spetta ripulire i resti. E l’ultimo uomo che ha dato inizio a un combattimento dentro Peccapicco, e ha versato sangue? Requin lo ha fatto legare a un tavolo. Un salassacani gli ha tagliato le rotule e le ferite sono state riempite di formiche rosse. Le rotule sono state riattaccate con lo spago. Quell’uomo implorava che gli tagliassero la gola. Non fu accontentato.
«Requin è una potenza a sé. L’Arconte non può toccarlo per paura di irritare i Priori, e per i Priori lui è di gran lunga troppo utile per dargli contro. Da quando Selendri sfiorò la morte, è diventato un artista della crudeltà di cui questa città non ha mai visto il pari. Non esiste nessuna ricompensa umana per cui oserei provocare quell’uomo.»
«Prendo tutto questo molto seriamente, signora. Non possiamo, dunque, ridurre al minimo il vostro coinvolgimento, con cautela? Accontentarci di un disegno schematico dei meccanismi del deposito, a grandissime linee? Il genere di cosa da cui non si potrebbe mai risalire specificamente a voi?»





«Sai, Locke,» cominciò Jean in tono lieve e colloquiale «mi piace immaginare che là fuori esistono ladri che vengono acchiappati sempre e soltanto per prodezze perfettamente normali e prive di complicazioni. Forse dovremmo cercarne uno e chiedergli qual è il suo segreto, un giorno di questi.»
«Probabilmente molto semplice: basta stare alla larga da stronzi come questo» disse Locke, accennando all’Arconte.




«Benvenuti» li salutò l’uomo che li aveva aiutati a scendere dal- la barca. «Benvenuti nell’impresa più dannatamente stupida che io abbia mai sentito, a cui tanto meno sia mai stato costretto a partecipare. Non riesco a immaginare di chi sia la moglie che vi siete sbattuti, per essere destinati a questa missione suicida, signori.»





«Tu sei l’unica cosa» sussurrò lei attraverso la stretta ferrea del
proprio abbraccio, «l’unica cosa in tutto questo fottuto oceano, che sia mia, Jean Tannen. Questa nave non mi appartiene. Diavolo, nemmeno questa cabina mi appartiene. Non ho un cazzo di tesoro sepolto. Non ho famiglia, non ho un titolo, non più. Poi, finalmente, arrivo a prendere qualcosa in cambio...»





Calo, Galdo e Cimice, pensò Locke. Ezri. Lui e Jean non avevano mai voluto far altro che rubare tutto quello che potevano portarsi appresso e scappare a una distanza di sicurezza ridendo per tutta la strada. Perché questo era costato loro tante persone amate? Perché qualche stupido figlio di troia doveva sempre immaginare di poter impunemente dar fastidio a un camorrano?
Perché non potete, pensò Locke, succhiando l’aria tra i denti stretti mentre su in alto incombeva Peccapicco, gettando luce rossa e blu nel cielo scuro. Non potete. L’abbiamo dimostrato una volta e lo dimostreremo ancora stanotte, di fronte a tutti gli dei.



Spero di avervi incuriosito.
Fatemi sapere se leggerete questa saga.
Intanto vi avviso che il 21 Dicembre uscirà non solo sul mio blog,
ma anche su quello di tutte le blogger
                               che hanno partecipato a questo blog tour,
la recensione di questo libro :)


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