Recensione de "La repubblica dei ladri" di Scott Lynch edito Oscar Mondadori uscito l'1 Dicembre

TITOLO: La repubblica dei ladri (Vol.2 della saga "I bastardi gentiluomini")

AUTORE: Scott Lynch

EDITORE: Oscar Mondadori

GENERE: Fantasy

PAGINE: 732

PREZZO: €18,00 CARTACEO // €9,99 EBOOK

DATA USCITA: 1 Dicembre 2020

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Come vi avevo promesso, oggi vi parlo del terzo volume della saga de "I bastardi gentiluomini" di Scott Lynch uscito l'1 Dicembre per Oscar Mondadori. 

La lettura di questi tre libri non è stata per niente una semplice passeggiata. Ho riscontrato dei pro e dei contro, ma oggettivamente mi è piaciuta. Se dovessi classificare i libri al primo posto ci starebbe sicuramente "La repubblica dei ladri", la lettura mi ha totalmente coinvolta e trasportata all'interno di questo terzo volume, stranamente l'ho finito in pochissimo tempo, cosa che con i volumi precedenti non è successa, addirittura con il primo volume ero quasi entrata in blocco del lettore, beh insomma, come ho già detto ho riscontrato dei pro e contro.

Durante la lettura dei primi libri non sono riuscita a relazionarmi con i personaggi e questa cosa mi ha lasciata parecchio delusa, non avevo più aspettative ad inizio del terzo volume, mi ero quasi rassegnata e invece, boom. Si è capovolto tutto, finalmente sono riuscita a capire, comprendere e a provare empatia verso i protagonisti, il non avere alte aspettative mi ha aiutata moltissimo, perché non sono partita con l'idea di leggere un libro wow. 

"La repubblica dei ladri" si è rivelato davvero un ottimo libro, soprattutto a livello di climax, perché più andavo avanti più la tensione aumentava. 

All'interno di questo volume ho trovato colpi di scena a più non posso e grazie ad essi non mi sono annoiata, anzi ero tentata di continuare a leggerlo, questo infatti è uno dei motivi per cui io ho finito il libro in quattro giorni circa. un altro motivo è stata la scrittura dell'autore, come sapete non ho avuto un buon rapporto con essa, l'ho trovata difficile, complessa e molto pesante, ma in questo terzo libro mi è piaciuta, forse avevo bisogno di "tastare il terreno" di abituarmi, in un certo qual modo, alla scrittura. Ho iniziato il libro rassegnandomi che il linguaggio sarebbe stato lo stesso dei volumi precedenti e contrariamente a quello che ho pensato, la scrittura mi è piaciuta e stranamente, non mi sono annoiata delle lunghe descrizioni dettagliate, anzi in alcune parti avrei preferito che l'autore aggiungesse qualche descrizione in più.

Però non nego che avrei preferito che l'autore si concentrasse di più su i personaggi, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più su di essi, sui loro sentimenti e le loro emozioni. Ma rispetto ai volumi precedenti li ho trovati più umani, ma soprattutto più realistici.

Ho apprezzato tantissimo i flashback che sono presenti in questo libro, la storia è un'andare avanti e un'andare indietro nel passato e questo mi ha resa più partecipe nella lettura, perché più leggevo qualche flashback, più la curiosità di sapere qualcos'altro aumentava.

Questo libro mi ha fatto emergere tante emozioni che non credevo avessi, chi l'avrebbe mai detto che avrei provato simpatia per i personaggi? Chi l'avrebbe mai detto che ci sarei rimasta male in tutte le disavventure capitate a Locke e i suoi amici? Ebbene si, mi sono emozionata e a fine lettura ero quasi triste.

Tutto questo mi ha stupito, soprattutto Scott Lynch mi ha stupita e non credevo potesse farlo.

Un'altra cosa che ho amato tantissimo è stata la protagonista femminile di questo volume e wow, una bomba. Sabetha mi ha rivoluzionato la vita ahahah. 

Mi è piaciuta un botto e non credevo, all'inizio mi stava pure abbastanza antipatica, non mi faceva per niente simpatia, appena ho potuto conoscerla meglio invece mi sono affezionata. L'ho trovata forte, coraggiosa molto affine a me stessa e ai miei gusti personali.