lunedì 22 ottobre 2018

Recensione " Sotto i Cieli di Santiago, il cammino dell'interiorità"


TITOLO: Sotto i Cieli di Santiago. Il Cammino dell'Interiorità
AUTORE: Mauro Gatti
EDITORE: Albatros Scafati.
GENERE: Spirituale
PREZZO: 12,75 € CARTACEO // 5,49 € EBOOk
LINK D’ACQUISTO:https://www.albatrosmagazine.net/coverstory/sotto-i-cieli-di-santiago
VOTO: 3/5⭐

TRAMA:

Imparare a cogliere la ricchezza che dona lo scorrere del tempo e il valore della legge morale dentro di sé sono i profondi messaggi di questo saggio. È qui riportata una vera e propria mappa per arrivare nella parte più profonda dell'animo attraverso passaggi semplici, specchiando il proprio comportamento in quello degli altri. Un'esperienza di spessore vissuta da uno psicologo che si è messo in cammino da Roncisvalle verso Santiago di Campostela. La curiosità iniziale che lo aveva portato sul percorso si è trasformata lentamente in un'alchimia di emozioni. Gli incontri, il piacere della comunicazione e della condivisione hanno trasformato il suo pensiero da pesante in leggero. Attraverso una curiosa equazione mentale l'autore ha indicato come trovare in questo cammino il benessere della consapevolezza. Sono stati necessari undici anni dalla prima presenza sul Cammino di Santiago e cinque cammini, ognuno con un protagonista differente, per schiudere senza timore la propria mente verso l'interiorità.

ESTRATTO: 

Sono in viaggio da Roma dalla mattina, tutto un giorno di avvicinamento e ora, finalmente, sono vicino a iniziare ma in quest’attesa mi avvolge il dubbio della riuscita mista a un senso di solitudine interiore che diventa inspiegabilmente più forte. Per alleviarlo, chiedo il nome a un ragazzo spagnolo vicino. Indossa un cappello di paglia a falda larga e un bastone che lo rendono subito simpatico e già in cammino. E’ anche lui solo. Mi risponde prontamente: Me llamo Blas y soy de La Mnacha, e gli dico: Come Don Chischiotte! Sorride subito anche lui.
Non sono più solo.



Prima di esprimere un giudizio, soprattutto quando di fronte a me si trova un ascoltatore o lettore che non mi conosce, mi piace fare delle premesse su me stessa. L’obiettivo è agevolare le persone nel capire come interpretare la mia esperienza e il mio giudizio.
Ho una mia scala di giudizio: 5 e 4 stelline sono quei libri che mi hanno stravolta durante la lettura e dopo, quei libri che sono ancora con me dopo anni, che ai quali penso come ad un vecchio che, quando ne hai bisogno, ti prende per mano ed evoca i ricordi giusti per la risollevarti il morale e aiutarti. 
Questi libri hanno anche dei denominatori comuni: una narrazione intrigante, una buona storia d’amore o d’amicizia, solitamente si affronta un’avventura, un pericolo e ci si ritrova spesso nel genere fantasy

3 stelline è, quindi, un buon libro per me, un ottimo libro, così come lo è “Sotto i cieli di Santiago”. Tutti quei libri che mentre li leggi fanno riflettere o ti incuriosiscono su un determinato argomento e Gatti è riuscito ad incuriosirmi. 

Tenendo presenti il background dell’autore e la prefazione mi aspettavo un approccio molto più filosofico. Anche il primo capitolo conduce verso quest’idea contenendo pochi cenni pratici riguardo cos’è il Cammino di Santiago e rimandando alle numerose guide disponibili altrove. Questo appunto perché, come viene detto esplicitamente, “Sotto i cieli di Santiago” non vuole essere una guida turistica.

Pronta ad affrontare un saggio come quelli ai quali troppo spesso le scuole ci hanno abituati, con un immediato deja-vu riguardi i brani provenienti dai manuali di filosofia, sono rimasta sorpresa dallo stile e dal linguaggio. E’ tutto semplice al punto giusto, scorrevole. Con il secondo capitolo il piacere è tutto in salita perché senti di entrare nel vivo della storia. Le pagine hanno il sapore di un diario di viaggio e l’autore condivide dettagli sui posti tipici che lui ormai conosce come le proprie tasche, esempi di persone che hanno incrociato la sua strada e che potremmo incrociare anche noi a Santiago o domani mattina sulle vie che percorriamo solitamente. 
Si ha un’idea del tipo di persone che percorrono questo Cammino e di quelle che sono le soddisfazioni che si possono avere alla fine. Ti porta a desiderare di vivere anche tu quell’esperienza di fare nuovi incontri che altrimenti non faresti, di condividere un pasto a fine giornata non in solitudine, ma in mezzo alla frenesia di raccontare ai compagni di viaggio l’esperienza della giornata. 

Gatti racconta alcuni momenti dei suoi diversi Cammini senza perdersi nei dettagli dei fatti. Ne sottolinea solo alcuni che risultano dalla narrazione rappresentativi delle persone che vivono e si incontrano lungo questo Cammino e dello spirito con il quale lo affrontano. Risolleva un po’ la fiducia nell’umanità e credo che ne abbiamo proprio bisogno in questi tempi. Apprezzatissimo lo specchio sulla sua vita personale e su come la famiglia ha vissuto anch’essa quest’esperienza. 

Il tutto è ben intrecciato a pillole sui luoghi visitati con dettagli sui nomi di vie o locali, sui ritmi del viaggio e le sfide come ottenere la Compostela, la Messa e il rito / botafumeiro / che accolgono i pellegrini a Santiago.

Mi ero già soffermata qualche anno fa sull’idea del Cammino quando l’ho scoperto a seguito dell’esperienza di un’amica. Non ho mai approfondito l’argomento con lei, però ai tempi la trovai una cosa intrigante. Adesso ho sentito la stessa curiosità bussare alla mia porta, quindi è questo che mi rimane da “Sotto i cieli di Santiago”: un aumentato desiderio di scoprire in prima persona di cosa si tratta e sono sicura porterò con me il ricordo delle sue pagine e troverò interessante ricollegarmi ad essere una volta visti i vari luoghi dal vivo. 





RINGRAZIO TANTISSIMO LA CASA EDITRICE PER AVER OMAGGIATO ME E LA MIA NUOVA CONTRIBUTOR DI QUESTO LIBRO, A SEGUITO TROVERE I VARI LIK.

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