Recensione di "Never never" di Diego Cabras

TITOLO: Never Never

AUTORE: Diego Cabras

EDITORE: https://bookabook.it/

PAGINE: 168

PREZZO:   12£ CARTACEO //  5£ EBOOK

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VOTO: 4/5⭐

Trama: 

Jack, esperto programmatore, si avventura per un weekend nella villa della sua responsabile, Gloria, con la speranza di ottenere una promozione. La fortuna sembra offrirgli qualcosa di meglio: l'azienda ha progettato un nuovo gioco che imita perfettamente la realtà e permette ai giocatori di dare sfogo a tutte quelle azioni che le regole di una convivenza civile impediscono. 

Jack diventa il testimonial del gioco e raggiunge velocemente le vette della popolarità, ma presto l'Italia e in seguito il mondo intero sviluppa una dipendenza dal gioco che sembra degenerare molto in fretta.

Citazione:

Alla fine, qualcuno mi sfila il visore dalla testa e io quasi non percepisco la differenza tra la realtà e la simulazione che ho guardato nelle ultime ore.

Quando scelgo un libro da leggere lo faccio basandomi su pochissime informazioni. Il più delle volte bastano l'autore o, nel caso di emergenti, il titolo dell'opera a incuriosirmi. Se non è abbastanza passo alle primissime righe della trama.

E' così che Never Never si è rivelato una sorpresa. Le prime pagine mi avevano lasciata interdetta, ma ho deciso di proseguire un po' divertita: ero curiosa di sapere come sarebbe finito il weekend di Jack e mai e poi mai mi sarei aspettata quella svolta. Ho vissuto lo shock insieme a lui ed è stato semplicemente geniale.

Vediamo attraverso gli occhi di Jack un'Italia e in generale un mondo degenerare, soccombere alla dipendenza per una nuova tecnologia. Qualcuno direbbe che è un tema un po' scontato, una polemica ormai comune contro i videogiochi. Ciò che arricchisce l'opera di Cabras, in realtà, è il viaggio che il protagonista compie per fuggire da un'Italia che è stata abbandonata dalle altre potenze mondiali. I confini sono stati chiusi e i suoi cittadini, gli stessi che oggi nel mondo reale chiedono la chiusura delle frontiere per difenderci dall'estraneo, si trovano costretti a emigrare in modo clandestino diventando loro stessi quelli che rischiano la vita sui barconi, in viaggi illegali. 

Una lettura significativa che è raccontata con un tono di voce piacevole e scorrevole, riesce a trasmettere il suo messaggio senza risultare pesante.

Unica nota non molto apprezzata è stata la svolta che ha assunto la storia personale di Jack e Gloria, soprattutto la conclusione che è stata molto frettolosa. Personalmente, non avendo approfondito in modo più dettagliato l'evoluzione personale e la backstory dei personaggi, avrei evitato la rivelazione finale realizzata in quel modo che l'ha fatta sembrare più un'escamotage per dare una soddisfazione ai lettori.

-Ana (contributor)

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